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Sono nato nel 1977 a Rovigo. Durante i poco entusiasmanti studi di Ragioneria, inizio a sedici anni una deviazione al locale Conservatorio, invogliato dal mio primo maestro di Basso elettrico: Franco Catalini, colpito dall’attitudine dell’allievo allo studio più che dalla mia sensibilità jazzistica. Complice la tassa di frequenza molto economica e la affascinante possibilità di avere in casa gratis un mastodonte sonoro, l’avventura comincia. Abbandonato decisamente il basso elettrico iniziava una vera infatuazione per quel "grosso pezzo di legno", come lo chiamava mia sorella. La passione appena nata doveva però rispettare il primato degli studi seri, quelli che danno il pane. Diplomato finalmente ragioniere col massimo dei voti, iniziava poi il cammino erto degli studi di Economia e Commercio all’Università di Bologna, frequentando il meno possibile e restando in pari con gli esami pena l’abbandono del Conservatorio. Primo anno di Università e terzo corso di Contrabbasso. Si può fare. Avanti. Anno 2001, oltre all’Odissea nello Spazio sarebbe stato anche l’anno del Diploma e della Laurea. Si può fare. Avanti.
Anno 1999, il mio insegnante di Contrabbasso, Federico Garberoglio, che mi ha seguito, sopportato e sorretto lungo tutto il corso degli studi in Conservatorio, mi propone di preparare l’audizione per l’Orchestra Giovanile Europea. Milano, dicembre, nebbia e freddo da morire, studi Rai: risulto non idoneo per l’Europea, però idoneo per l’Orchestra Giovanile Italiana. Inizia quindi l’avventura fiesolana. L’Orchestra prevede stages di venti giorni al mese circa a Fiesole, a far lezioni di musica da camera principalmente con Nannoni, scale e arpeggi con Milani e il suo “librazzo”, con cui preparava la fila dei contrabbassi, a studiare sinfonie sotto l’occhio torvo (e agghiacciante) del Maestro Faja, anche come primo contrabbasso. Ma che meraviglia, che musica! In camera in ostello, la sera, invece, diritto pubblico, economia internazionale e scienza delle finanze… E armonia e storia della musica, da fare per il Diploma? Mah, non so se si può fare, ma avanti. Il 2001 arriva, Storia, armonia, il diploma 10 e lode e la laurea. Ehm, no, la laurea no. Il babbo minaccia e grida al tradimento, ma un esame di economia internazionale non passa, per più volte. Finalmente ne esco nel 2002, con un voto poco glorioso (96), ma la Laurea c’è.
Nel frattempo pure due intensi, ma brevi, periodi di studi a Francoforte, dal Maestro Gunther Klaus, insegnante della locale Hochschule, approfittando di una piccola borsa di studio Erasmus del Conservatorio. Passi d’orchestra dalla mattina alla sera, ma ricordo ancora tutte le sue lezioni.
Subito dopo il diploma inizio anche il perfezionamento con Alberto Bocini, primo Contrabbasso dell’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, che mi ha seguito per tre anni e con il M° Franco Petracchi all’Accademia Stauffer di Cremona. Con quest’ultimo dura poco, perché il Maestro mi caccia, stanco della mia arroganza (a ragione, devo riconoscere). Dopo un breve periodo come borsista presso l’Orchestra dei Pomeriggi Musicali inizio la carriera come professionista, lavorando per un anno nella neonata Orchestra Sinfonica di Roma, fondata e guidata dal M° La Vecchia, dove incontro Raffaella, che sposerò due anni più tardi. Segue un periodo all’Orchestra Città Lirica di Pisa, la mia prima esperienza lavorativa come primo contrabbasso. Nel 2004 vengo invitato caldamente e ripetutamente dal M° Bocini ad andare a fare la prima audizione come primo contrabbasso al Teatro Massimo di Catania. Non ci volevo andare. La Sicilia era ben oltre quello che pensavo di poter sacrificare per il contrabbasso.. E invece mi trovo benissimo, contrariamente alle aspettative, e vengo stabilizzato due anni più tardi. Il pane c’è, e la laurea si può mettere in un cassetto. Subito mi sposo e nascono a breve distanza tre meravigliosi bambini. Il Nord però chiama, come il richiamo della foresta, e continuo a fare audizioni e concorsi. Così nel 2007 risulto idoneo al concorso per contrabbasso di fila all’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, con cui collaboro per alcune produzioni, e in seguito ad un’idoneità di fila in un’audizione presso il Teatro alla Scala, collaboro saltuariamente anche con la Filarmonica della Scala. Dal 2012 inizio un'attività di solista e di concerti con un quintetto d’archi con alcuni colleghi del Bellini, principalmente nella città che mi ha ormai adottato: Catania. Fra un pannolino e una Tosca ho anche quasi vinto il concorso da primo al Teatro Comunale di Bologna (unico finalista), e, per la gioia della moglie, un paio di programmi li vado a fare.
A questo punto bisogna spendere qualche parola per il più grande successo e il più grande fallimento della mia carriera. Nel 2014 il Teatro di Catania vive una crisi fortissima: in seguito al decurtamento fortissimo di fondi regionali, e alla loro mancata erogazione per mesi, gli stipendi arrivavano con ritardi anche di 5 mesi. Quando esce il concorso di Primo contrabbasso alla Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, con sede a Torino, inizia quindi uno studio matto e disperatissimo perché di mezzo c’è non solo la gloria, ma ben di più: la salvezza economica per la famiglia. Vinco. Vado, dopo l’estate più bella della mia vita, salutando casa e amici, con la famiglia. Poi inizia ad andare tutto storto: aspettativa che non arriva, l’autunno padano, il ruolo a cui forse non ero preparato. Combino qualche casino, forse apposta. A farla breve, era una storia già finita, e torno a Catania, la città dove avevo vissuto felicemente per dieci anni. Sì, perché suonare è bello, ma la vita è di più! Infatti, per festeggiare la vita, torniamo a Catania con un bambino in arrivo (il quarto, se avete perso il conto).A questo punto, per non rimanere intrappolato nei rimpianti, che ci possono sempre amareggiare la vita dopo un bivio, penso ci voglia qualcosa di speciale, per festeggiare, e così arriva l’idea di un cd per celebrare la Sicilia e le sue tradizioni. Un gruppo di compositori accoglie il mio invito, ed esce Nova et vetera, per l’etichetta Da Vinci Classics, inizia la collaborazione con Mirea, e un po’ di concerti in giro per la Sicilia, e molti altri progetti che un po’ alla volta, spero, si realizzeranno.